Lethenteron zanandreai Lampreda padana Direttiva 92/43/CEE all. II e V Le lamprede appartengono al gruppo di vertebrati chiamati agnati che significa “senza mascelle”. Hanno uno scheletro cartilagineo e la pelle senza scaglie. La loro particolarità è la bocca circolare a ventosa fornita di piccoli denti affilati. Quasi tutte le lamprede sono pesci migratori. I giovani vivono nelle acque dolci, mentre gli adulti vivono nel mare. Gli adulti di alcune specie sono parassiti e si nutrono del sangue dei pesci ai quali si attaccano con la loro bocca a ventosa. La lampreda padana è una specie che non migra e passa tutta la vita esclusivamente nelle acque dolci, fredde e limpide, come quelle delle risorgive. La larva è lunga al massimo 20 cm, l’adulto qualche centimetro di meno. Il periodo di riproduzione inizia a gennaio e si protrae fino alla tarda primavera. Per riprodursi, gli individui maturi si raggruppano nei luoghi di deposizione delle uova, nuotando aggrovigliati. Questo comportamento viene chiamato “frega” e dura parecchi giorni. Le uova sono deposte su ghiaia. Le larve si nascondono nei fondali fangosi dove si nutrono di detriti. Diventano adulte dopo 4-5 anni a seguito di una metamorfosi lunga due mesi. A differenza delle altre lamprede, che da adulte si nutrono del sangue dei pesci marini, gli adulti della lampreda padana non si nutrono e muoiono qualche settimana dopo la riproduzione. La lampreda padana è endemica dei corsi d'acqua del versante alpino della pianura padano-veneta e vive nelle acque delle risorgive friulane della bassa pianura e della fascia pedemontana. È stata descritta per la prima volta nel 1955. È inserita negli allegati della Direttiva Habitat e nella Lista rossa degli animali d'Italia come specie in pericolo a causa della distruzione degli ambienti fluviali e di risorgiva. Questa specie è presente in tutte le regioni italiane escluse le isole, ma è considerata una specie in declino in Italia a causa dell’alterazione degli habitat: canalizzazioni e altri interventi sugli alvei come i prelievi di ghiaia; inquinamento delle acque e abbassamento delle falde. Sembrano influire anche al suo declino i massicci ripopolamenti a salmonidi in quanto le trote immesse cacciano attivamente le lamprede, soprattutto allo stadio larvale. 
Iconografia dei pesci delle acque interne d'Italia S. Zerunian, T. De Ruosi - 2002 Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica "A. Ghigi" |

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