Triturus carnifex Tritone crestato Direttiva 92/43/CEE all. II e IV Si tratta di un grosso urodelo (raggiunge i 18 cm coda compresa) diffuso in buona parte d'Italia, nell’Austria meridionale e inSlovenia; pur essendo ancora comune in tutta la pianura del Friuli Venezia Giulia, è comunque suscettibile di graduale rarefazione a causa della perdita degli habitat riproduttivi. Per l’accoppiamento infatti necessita di acque ferme più profonde di 30 cm, con buona copertura vegetale e non inquinate. Quando è a terra, vive in campi, prati e boschi, mai troppo lontani dal sito di riproduzione. Sverna generalmente sotto le pietre o interrato; i maschi raggiungono l’acqua a partire dalla fine di febbraio e rimangono in acqua fino ad agosto. Il rituale di accoppiamento è complesso; la femmina depone fino a 400 uova attaccandole alla vegetazione o alle pietre del fondo. La specie risulta piuttosto longeva: in taluni casi può raggiungere anche i 18 anni di età. Le larve sono predatrici di invertebrati acquatici, mentre negli adulti la dieta è composta da prede più grandi (insetti, molluschi, anellidi ma anche giovani e adulti di altri tritoni o giovani della propria specie). La causa principale del declino di questa specie è la progressiva distruzione degli habitat, l’eccessiva semplificazione ambientale, ma anche la presenza di fattori inquinanti nelle acque e l’introduzione di salmonidi nei corsi d'acqua.

A. Toselli © |

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