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Life Friuli Fens - conservazione e ripristino di torbiere calcaree

Life Friuli Fens ©

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introduzione

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la torbiera a Cladium

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la torbiera alcalina

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la prateria umida

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la prateria asciutta

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le acque

LIFE FRIULI FENS

la prateria asciutta

 

In alcuni punti delle Risorgive le praterie umide di Molinia sfumano ancora in prati più asciutti in cui sono presenti specie più adattate a sopportare periodi di carenza idrica, che si verificano soprattutto nel periodo estivo.

Queste praterie sono ormai estremamente limitate nell’area delle risorgive, in quanto iterreni che le ospitavano sono stati i primi ad essere dissodati dopo durante le bonifiche. Rimangono perciò pochi esempi, rappresentati da terrazzi fluviali inclusi tra le zone umide sopravvissute. I terreni sono di due tipi: banconate argillose o materiali più drenanti come ghiaie ciottolose e sabbie, ricoperti da strati di sostanza organica.

Nel primo caso i suoli sono neutri o leggermente acidi, con un discreto contenuto in nutrienti e sono ancora presenti diverse specie igrofile (specie tipiche dei prati umidi, come Scorzonera humilis o Plantago altissima), con una buona presenza di acidofile come Calluna vulgaris e Genista germanica che segnalano l’acidificazione del suolo e l’evoluzione verso una sorta di brughiera, cui si sommano elementi più caratteristici delle praterie magre come Bromus erectus, Koeleria pyramidata, Galium verum, Euphorbia verrucosa, Filipendula vulgaris, Dorycnium germanicum, Allium carinatum.

Nel secondo caso si tratta di suoli simili a quelli dell’alta pianura, ricchi di calcio, molto drenanti e che possono essere soggetti a siccità piuttosto prolungate, in quanto non risentono più dell’effetto della falda freatica. Vi predominano specie tipiche delle praterie aride calcicole che formano una associazione vegetale assimilabile all’Onobrichido arenariae-Brometum erecti, diffusa in Friuli dalla fascia planiziale a quella bassomontana, sui suoli mediamente fertili, corrispondenti ad una vegetazione primaria rappresentata da querceti a farnia.

Nelle Risorgive la connotazione all’ambiente è data da un gruppo di graminacee come Chrysopogon gryllus, Bromopsis erecta, Brachypodium rupestre, Koeleria pyramidata e di leguminose come Trifolium montanum, Onobrychis arenaria, Ononis spinosa, Anthyllis vulneraria, Dorycnium herbaceum, tipicamente accompagnate da Cirsium pannonicum, Filipendula vulgaris, Galium verum, Knautia illyrica, Prunella laciniata, P. grandiflora, Allium carinatum e numerose orchidacee, tra le quali le più rappresentate sono Gymnadenia conopsea, Orchis morio, Orchis tridentata, Anacamptis pyramidalis, Platanthera bifolia, Serapias vomeracea.

Caratteristica distintiva ed originale di questo tipo di vegetazione è rappresentata dalla presenza più o meno regolare di un gruppo di entità provenienti da associazioni più igrofile come Crepis froelichiana dinarica, Carex distans, Carex hostiana, Laserpitum prutenicum, Serratula tinctoria, Genista tinctoria, Tetragonolobus maritimus e talvolta la stessa Molinia caerulea.

 

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