.

Life Friuli Fens - conservazione e ripristino di torbiere calcaree

Life Friuli Fens ©

.

.

INTRODUZIONE

space

MINACCE

space

OBIETTIVI

space

AZIONI
AZIONI PREPARATORIEspace
ACQUISIZIONE DI TERRENIspace
INTERVENTI, SFALCI E DECESPUGLIAMENTOspace
INTERVENTI, MIGLIORAMENTO HABITAT BOSCHIVIspace
INTERVENTI, RIPRISTINO DI HABITAT NATURALI SU TERRENI COLTIVATIspace
INTERVENTI, INTERVENTI SUL RETICOLO IDROGRAFICOspace
INTERVENTI, CREAZIONE DI MICROHABITATspace
INTERVENTI, POTENZIAMENTO VIVAIOspace
GESTIONE ORDINARIAspace
DIVULGAZIONEspace
MONITORAGGIO DELLA VEGETAZIONE
space
space

LIFE FRIULI FENS

Azioni preparatorie

Il progetto prevede alcune azioni preliminari e preparatorie agli interventi veri e propri:

L’ampliamento dei due Siti di importanza comunitaria IT3320028 Palude Selvote e IT3320031 Paludi di Gonars, rispettivamente per 12 e 35 ettari, nonché del biotopo naturale regionale Paludi del Corno per circa 20 ettari, al fine di garantire l’efficace tutela delle aree che saranno acquisite e ripristinate.

La redazione di uno specifico piano di gestione per i tre siti di importanza comunitaria interessati, al fine di assicurare un livello ottimale di conservazione dei valori naturalistici dell’area. 

Prima dell’effettivo avvio dei lavori infine sono necessarie alcune operazioni preliminari inerenti la progettazione tecnica degli interventi.

 

 

Risultati

L’operazione di ampliamento dei SIC è stata inserita nella revisione della banca dati Natura 2000 per l’intero territorio regionale; tale revisione è stata approvata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 1723 del 21 luglio 2006. Alla medesima data il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare ha trasmesso tutte le modifiche, su base nazionale, alla Commissione europea.

L’ampliamento del biotopo si è concluso con la pubblicazione sul BUR del FVG del decreto del Presidente della regione del 23 maggio 2007 n. 0146/Pres.

I piani di gestione dei tre Sic stanno completando il loro iter istituzionale di adozione.

Prima dell’effettivo avvio dei lavori di ripristino ambientale è stato necessario avviare una fase preliminare complessa che ha comportato la determinazione delle esatte proprietà, l’acquisizione delle aree, la fase di rilievo e progettazione, l’acquisizione delle autorizzazioni necessarie agli interventi nonché le procedure di scelta dei contraenti per l’aggiudicazione dei lavori.

Per facilitare tali azioni e specialmente l’acquisizione delle aree, gli interventi sono stati funzionalmente suddivisi in progetti di ripristino e di gestione straordinaria. Il Servizio ha redatto ben sette diversi progetti esecutivi di intervento.

space

.

.