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Life Friuli Fens - conservazione e ripristino di torbiere calcaree

(1) Life Friuli Fens ©

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INTRODUZIONE

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MINACCE

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OBIETTIVI

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AZIONI
AZIONI PREPARATORIEspace
ACQUISIZIONE DI TERRENIspace
INTERVENTI, SFALCI E DECESPUGLIAMENTOspace
INTERVENTI, MIGLIORAMENTO HABITAT BOSCHIVIspace
INTERVENTI, RIPRISTINO DI HABITAT NATURALI SU TERRENI COLTIVATIspace
INTERVENTI, INTERVENTI SUL RETICOLO IDROGRAFICOspace
INTERVENTI, CREAZIONE DI MICROHABITATspace
INTERVENTI, POTENZIAMENTO VIVAIOspace
GESTIONE ORDINARIAspace
DIVULGAZIONEspace
MONITORAGGIO DELLA VEGETAZIONE
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LIFE FRIULI FENS

Miglioramento ecologico degli habitat boschivi

Le risorgive friulane erano un tempo un ambiente aperto, caratterizzato dall’alternanza di acque affioranti, torbiere alcaline e prati umidi.

Soltanto negli ultimi decenni, con l’abbandono degli sfalci e l’abbassamento della falda acquifera, si sono formati dei boschi, che fanno riferimento all’habitat prioritario 91E0 “Foreste alluvionali di Alnion-Glutinoso-Incanae”. In tali aree i privati proprietari hanno spesso piantato specie alloctone come il platano ibrido, preferito come legna da ardere all’ontano o ai salici, ed in terreni ormai asciutti specie produttive come la robinia. In queste aree si procede alla rinaturalizzazione della vegetazione tramite la sostituzione delle piante alloctone con specie arboree locali (Alnus glutinosa, Salix alba, Fraxinus angustifolia, Ulmus minor, Salix cinerea).

Nei boschi di neoformazione acquisiti con il progetto e non recuperabili a torbiera alcalina si migliora la struttura tramite ripuliture, sfolli e diradamenti dei polloni nel caso di cedui.

Si opera con attrezzature manuali come motosega e decespugliatore, utilizzando il verricello per il trasporto del materiale vegetale fino alle strade. Si piantano alberelli di 1-2 anni, provenienti da seme locale ed allevati nei vivai della Regione. Le piantine vengono protette da shelter e da palo tutore.

 

Risultati

In circa 13 ettari di aree boscate sono stati effettuati miglioramenti strutturali e della componente floristica.

Le azioni di miglioramento dei boschi, eseguite sulle aree di proprietà pubblica, hanno cercato di favorire la trasformazione a boschi di alto fusto della maggior parte dei boschetti. È stato inoltre importante favorire le specie spontaneo come ontano nero, farnia e frassino ossifillo rispetto a quelle introdotte dall’uomo come platano e robinia.

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