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Life Friuli Fens - conservazione e ripristino di torbiere calcaree

Anagallis tenella - S. Zanini ©

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specie di interesse comunitario e piante endemiche

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Specie del libro rosso piante d'Italia

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Allium suaveolensspace
Anagallis tenellaspace
Gentiana pneumonanthespace
Orchis palustrisspace
Plantago altissimaspace
Senecio paludosusspace
Sesleria uliginosaspace
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RELITTI GLACIALI

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ALTRE PIANTE CARATTERISTICHE

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GALLERIA FOTOGRAFICA
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LIFE FRIULI FENS

Anagallis tenella

Anagallis tenella  L. - Centonchio palustre
Famiglia: Primulacee

Pianta di minuscole dimensioni, dai fusti quadrangolari striscianti, spesso radicanti ai nodi, con foglioline opposte, subrotonde, brevemente spicciolate, lunghe 6-7-mm e con delicati fiori rosati con nervature più scure, chesi dipartono verso l’alto, dall’ascella delle foglie, su peduncoli lunghi 10-15 mm.
Specie con distribuzione compatta prevalentemente atlantica, possiede stazioni progressivamente più isolate nell’Europa centrale e nel Mediterraneo, dal livello del mare fino a circa 1.000 metri di quota. Legata a suoli umidi o saturi d’acqua, in stazioni aperte e luminose, sia su suoli torbosi che argillosi o sabbiosi, spesso su tappeti di muschi.
Tipica di un clima oceanico, la specie è evidentemente adatta a climi più freschi ed umidi rispetto a quelli del bacino mediterraneo e di conseguenza in Italia è estremamente rara e molte delle stazioni note sono ormai estinte, rendendo Anagallis una delle specie più a rischio della flora italiana. Date le esigue dimensioni della specie, nei nostri climi è certamente indispensabile, oltre alla protezione dei biotopi, l’esecuzione di sfalci e l’asporto della biomassa vegetale per garantire la luminosità necessaria.
Nell’area delle Risorgive friulane la specie era nota per diverse stazioni, che rappresentano il limite orientale della distribuzione italiana. Nonostante l’evidente declino della specie, alcune stazioni evidentemente localizzate in siti particolarmente adatti, sono sopravvissute a decenni di mancanza di sfalci, alcune su tappeti di muschi vicini all'acqua, altre direttamente sui depositi ghiaioso-sabbiosi bagnati dall’acqua di falda.

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