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Life Friuli Fens - conservazione e ripristino di torbiere calcaree

Dactylorhiza majalis - S. Zanini ©

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specie di interesse comunitario e piante endemiche

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Specie del libro rosso piante d'Italia

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RELITTI GLACIALI

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ALTRE PIANTE CARATTERISTICHE

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Dactylorhiza majalisspace
Dactylorhiza incarnataspace
Hemerocallis lilio-asphodelusspace
Iris sibiricaspace
Leucojum aestivumspace
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GALLERIA FOTOGRAFICA
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LIFE FRIULI FENS

Dactylorhiza majalis

Dactylorhiza majalis (Reichenbach) P. F. Hunt et Summerhayes – Orchide di maggio
Famiglia: Orchidaceae

Specie estremamente variabile, che presenta evidenti variazioni morfologiche tra popolazioni spesso descritte come entità (specie o sottospecie) a sè stanti, ma i cui caratteri sfumano dall’una all’altra dimostrandone l’incompleta separazione, come confermato dalle recenti indagini genetiche.
Nell’insieme la specie occupa ambienti aperti o con vegetazione bassa, su substrati più spesso neutro-alcalini, ma anche leggermente acidi, da umidi a completamente saturi, dalla pianura fino ad oltre 2.200 metri. Gli habitat preferenziali sono i prati molto umidi, le torbiere basse, le associazioni delle sorgenti e dei bordi dei ruscelli, talvolta i canneti sufficientemente aperti.
La specie ha una distribuzione incentrata sull’Europa centro-settentrionale, mancando in ambiente mediterraneo.
La pianta è alta fino a 50 cm, con fusto robusto e cavo, violaceo nella parte superiore; le foglie sono distribuite lungo il fusto, da lanceolate ad ovali, con evidenti macchie porporine sulla pagina superiore, ma talvolta anche senza, le superiori bratteiformi.
Le popolazioni planiziali delle risorgive friulane sono per lo più riferite alla forma traunsteineri, (spesso riconosciuta come sottospecie o buona specie), con fusto piuttosto stretto, poco compressibile e foglie strette, quasi lineari, poco macchiate. Il loro habitat tipico è rappresentato dalla torbiera bassa alcalina (Erucastro-Schoenetum), su suoli torbosi spesso saturi e talvolta allagati, spingendosi talvolta nell’associazione del prato umido di Molinia. Anche questa specie dimostra un forte calo numerico, con sparizione di intere stazioni, a causa dell’abbassamento della falda acquifera e della conseguente modificazione della vegetazione.

Iconografia delle Orchidee d'Italia<br>W. Rossi, A. Eldredge Maury (tavole) - 2002<br>Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio<br>Ist. Naz. per la Fauna Selvatica

Iconografia delle Orchidee d'Italia
W. Rossi, A. Eldredge Maury (tavole) - 2002
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio
Ist. Naz. per la Fauna Selvatica "A. Ghigi"

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