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Life Friuli Fens - conservazione e ripristino di torbiere calcaree

Vipera aspis francisciredi - Andrea dall'Asta ©

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INVERTEBRATI

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PESCI

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ANFIBI

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RETTILI

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Lucertola vivipara (Zootoca vivipara carniolica)space
Testuggine palustre (Emys orbicularis)space
Vipera comune (Vipera aspis francisciredi)space
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UCCELLI

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MAMMIFERI

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GALLERIA FOTOGRAFICA
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LIFE FRIULI FENS

Vipera aspis francisciredi

 

Vipera comune
Convenzione di Berna, appendice 3

La vipera comune è l’unico serpente velenoso che vive nella zona delle risorgive.
È generalmente di colore rosso mattone - grigiastro con corte barre trasversali nere, ma questa livrea può essere molto diversa tra gli individui.
La pupilla dell’occhio è di forma ellittica verticale, caratteristica di tutte le vipere.
Raggiunge e talvolta supera i 60 cm; si nutre prevalentemente di micromammiferi, ma anche di lucertole e rane. La vipera comune vive in zone dove ci sono sia dei luoghi esposti al sole che coperti dalla vegetazione, dove trova rifugio. Va in letargo da novembre a marzo e si riproduce in aprile. Le uova si sviluppano all’interno del corpo della madre e a fine estate nascono da 5 a 15 piccoli già autosufficienti.
La vipera comune contiene nelle sue ghiandole velenifere da 8 a 20 mg di veleno. Per uccidere un topo è sufficiente in media 1 mg .
Le vipere non sono in grado di dosare la quantità di veleno iniettato, perciò ad ogni morso la quantità inoculata è uguale sia per un topo che per un uomo. In genere iniettano il 10% del contenuto nelle ghiandole velenifere, dosi che non sono letali per l’uomo.
La vipera fugge ai primi segni di presenza umana e non attacca mai se non viene molestata. Le vipere intorpidite dal freddo o appena uscite dal letargo però non riescono a muoversi, per questo non fuggono neanche davanti ad un pericolo grave come può essere la vicinanza di una persona.
La vipera, come tutti i rettili, è una specie tutelata dalla legge regionale 9/2007 in qualità di specie di interesse regionale. Ne è pertanto vietata la cattura e l’uccisione.
È diffusa nell’Europa centrale ed occidentale e le sue ultime stazioni orientali si trovano in Friuli. La sottospecie francisciredi è tipica dell’Italia centrale e nordorientale.
A causa delle modifiche ambientali la vipera comune è scomparsa dalla maggior parte della pianura padanoveneta. Oggi sopravvive in poche zone perilagunari, in alcuni boschi planiziali e nelle risorgive della bassa pianura friulana.

 

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