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Life Friuli Fens - conservazione e ripristino di torbiere calcaree

Phalacrocorax carbo - S. Zanini ©

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INVERTEBRATI

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PESCI

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ANFIBI

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RETTILI

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UCCELLI

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SVASSI (Podicipedidae)space
Cormorani (Phalacrocoracidae)space
Aironi (Ardeidae)space
Cigni, oche e anatre (Anatidae)space
Rapaci diurni (Falconiformes)space
Rallidi (Rallidae)space
Caradriformi (Charadriiformes)space
Columbidi (Columbidae)space
Rapaci notturni (Strigiformi)space
Coraciformi (Coraciiformes)space
Picchi (fam. Picidae)space
Passeriformi (Passeriformes)space
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MAMMIFERI

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GALLERIA FOTOGRAFICA
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LIFE FRIULI FENS

Cormorani (fam. Phalacrocoracidae)

 

Il cormorano (Phalacrocorax carbo) è una specie ittiofaga presente soprattutto durante i movimenti migratori e d'inverno; solo da alcuni anni ha iniziato a nidificare con poche coppie nell’ambiente lagunare della nostra regione.
È un uccello dal piumaggio interamentescuro nei soggetti adulti; nei giovani e negli immaturi il piumaggio è più chiaro, in particolare sul ventre.
Diverse ricatture di soggetti inanellati individuano principalmente nell’area baltica i siti di origine dei soggetti che transitano e svernano nel Friuli
Venezia Giulia. La specie ha mostrato, a partire dagli anni ‘70 un graduale incremento degli individui presenti passando da poche decine di soggetti svernanti in regione, ai circa 2.000 individui censiti nei dormitori negli ultimi anni. Con l’incremento degli svernanti la specie, che inizialmente era presente prevalentemente in ambienti costieri, ha colonizzato anche zone umide interne, sia per la ricerca del cibo e, localmente, anche con la formazione di dormitori comuni.
Da settembre a marzo si può osservare regolarmente anche in acque interne, in particolare lungo il corso dei fiumi, nelle cave allagate, nei laghi e negli allevamenti ittici. Lungo il corso del fiume Stella, in un piccolo bosco di pioppi neri, dal 1997 è presente un dormitorio dove inizialmente, durante i censimenti che si effettuano nel mese di gennaio, venivano contati mediamente 300 individui che, negli ultimi anni, sono diminuiti a meno della metà.


Da segnalare anche la presenza del marangone minore (Phalacrocorax pygmeus) di non facile osservazione, molto più piccolo del cormorano e un tempo specie rara e di comparsa occasionale in tutto il territorio regionale. Nell’ultimo decennio le segnalazioni di questa specie si sono fatte via via sempre più frequenti e regolari anche nell’ambiente delle risorgive.

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