rettili Sono animali particolarmente legati agli ambienti naturali dove possono trovare nascondigli e tane per passare l’inverno. Depongono le uova in luoghi leggermente umidi o tra i resti di materiale vegetale (mucchi di foglie, ramaglie, erba). La dieta dei rettili presenti nelle risorgive è composta per lo più da sostanze animali. Le lucertole si nutrono prevalentemente di insetti; i serpenti aggiungono a questa dieta anche pesci, anfibi, lucertole, uccelli e micromammiferi. Un rettile strettamente legato agli ambienti umidi delle risorgive è la testuggine palustre (Emys orbicularis). È lunga circa 15 cm e si nutre di invertebrati acquatici, pesci e anfibi. Le sue uova hanno un guscio più duro delle uova di altri rettili e sono deposte su terreni più asciutti. È una specie inclusa negli allegati della Direttiva Habitat ed è inserita nella Lista rossa degli animali d'Italia come specie a basso rischio a causa della riduzione degli ambienti umidi. Nelle risorgive friulane risulta essere ancora comune. Tra le lucertole che frequentano i bordi dei prati e delle boscaglie umide troviamo il ramarro occidentale (Lacerta bilineata), la lucertola muraiola (Podarcis muralis), la lucertola vivipara (Zootoca vivipara carniolica) e l’orbettino (Anguis fragilis). Dei serpenti sono presenti la coronella (Coronella austriaca), il biacco maggiore o carbone (Hierophis viridiflavus) ed il saettone (Zamenis longissimus), che raggiunge le dimensioni maggiori. Negli specchi d'acqua si possono osservare nuotare la biscia dal collare (Natrix natrix) e la biscia tassellata (Natrix tessellata). L’unico serpente velenoso delle risorgive è la vipera comune (Vipera aspis francisciredi). 
|